Se dovessimo considerare “terminale” ogni paziente che può avere un’aspettativa di vita di trent’anni e più, ognuno di noi – superati i 60 anni – può considerarsi tale!
Eutanasia
«La morte non è mai la soluzione»
Il 10 luglio 2023 a Verona: tavola rotonda «La morte non è mai la soluzione. Dialogo sulla dignità e passione per l’uomo». Presentati dal moderatore, Pini Morandini, sono intervenuti: Paolo Bonfante, medico palliativista • Paolo Borchia, europarlamentare • Luca de Carlo, senatore • Maddalena Morgante, deputato • Nicola Finco, consigliere regionale • Joe Formaggio, consigliere regionale • Stefano Valdegamberi, consigliere regionale
Il Veneto faccia marcia indietro sul suicidio assistito
La Regione sta pensando di sdoganarlo, così la sezione veronese del Family Day ha promosso un convegno per dire no alla cultura dello scarto.
SUICIDIO ASSISTITO: “Se passasse la legge, in Italia avremmo 30.000 decessi annui”
Siamo al bivio dell’umano: scegliere tra la morte facile e l’amore non facile (il vero amore non è mai facile)
Rinnovare l’impegno a non rassegnarci
Per una “cultura di vita” bisogna Rinnovare l’impegno a non rassegnarci ai ‘luoghi’ divenuti ‘comuni’: si può realizzare vera solidarietà con chi soffre, ad ogni livello, dall’emarginato al malato gravissimo.
Nozze gay, droga libera, eutanasia: Pd nemico dei cattolici e della vita.
Accaparrarsi voti, accarezzando quel delirio di autonomia assoluta che pretende di trasformare ogni proprio desiderio in un diritto, costi quel che costi …
Eutanasia: un’altra cesura tra le generazioni
Se non c’è legame tra chi genera e chi è generato, nessuna regola può istituirlo. Se il mondo deve “andare avanti”, in una inarrestabile avanzata che non conosce altra dinamica se non il ‘progresso’… allora i disabili, i bambini, i vecchi sono ‘impicci’ di cui liberarsi per avere maggiore ‘libertà’.
Le cure palliative: memoria scritta di Massimo Gandolfini per le Commissioni Senato
Lo scopo delle cure palliative non e’ ne’ accellerare ne’ ritardare la morte naturale, ma preservare la migliore qualita’ di vita possibile fino alla fine.
La doppia malizia della parola eutanasia
Se la morte non sopraggiunge naturalmente o accidentalmente, essa è data necessariamente da qualcuno: o dal soggetto stesso oppure da un’altra persona.
Lettera aperta al Direttore del settimanale diocesano dell’Umbria “La Voce”. Di Massimo Gandolfini
Oggi, essere pietra d’inciampo e “non conformarsi alla mentalità del mondo” – è sempre San Paolo ad esortarci -significa avere il coraggio di dire che la famiglia è una sola, mamma, papà, figli, nonni e nipoti, e ogni altra unione civile, pur riconosciuta dalla legge, non è famiglia.
Cure palliative per fermare la morte di stato. Di Massimo Gandolfini
Andiamo verso la legalizzazione della morte di Stato per qualsiasi motivo, ove un giudice decide se un bimbo gravemente malato è degno di vivere oppure no.
EUTANASIA: Misura per far quadrar le spese. Intervista a Gian Paolo Conter, geriatra palliativista.
Il problema non è l’accanimento terapeutico ma l’abbandono terapeutico.