Fide, tra i religiosi assassinati nel mondo
Diritti dell’uomo
Laicisti e laici davanti a Papa Benedetto XVI
In una intervista al prof. Marcello Pera una lettura delle ragioni per cui Benedetto XVI ha at-tirato su di sé feroci critiche e tanto odio da più parti del mondo: egli aveva osato mettere in discussione alcuni dogmi, ritenuti “intoccabili”, del pensiero occidentale moderno.
La pace comincia nel cuore di ciascuno di noi
La pace «comincia nel cuore di ciascuno di noi. Mentre soffriamo per l’imperversare di guerre e violenze, possiamo e dobbiamo dare il nostro contributo alla pace cercando di estirpare dal nostro cuore ogni radice di odio e risentimento nei confronti dei fratelli e delle sorelle che vivono accanto a noi».
CANCEL CULTURE E OCCIDENTE. LA POSTA IN GIOCO E’ LA LIBERTA’
Appare sempre più evidente la volontà della società moderna di limitare e addirittura cancellare i valori giudaico-cristiani.
Non possiamo far finta di non vedere e interessarci solo del nostro orticello.
Guai a parlare di “reddito di maternità” o di “contributi figurativi” a fini pensionistici legati al numero di figli; guai a mettere nero su bianco norme che garantiscono maternità e lavoro per le donne gravide, come ha chiesto pochi giorni fa Papa Francesco; guai a dire con chiarezza che la culla della vita è la famiglia mamma e papà, e che ogni bimbo ha diritto ad avere una mamma e un papà; guai a difendere i più deboli e malati garantendo cure palliative adeguate ed efficaci, piuttosto che avviarli all’assurdità del suicidio assistito.
La famiglia sotto attacco e lo scudo della carità.
La famiglia è costantemente sotto attacco, sia in Italia sia nei Paesi afflitti più marcatamente dalla persecuzione e dalla discriminazione ai danni delle minoranze religiose, a cominciare da quelle cristiane.
La tratta di esseri umani e sviluppo integrale.
La tratta di esseri umani è una forte chiamata globale a riscoprire i legami familiari come la vera fonte di sicurezza della società moderna e a rigenerarla come cellula fondamentale della società.
ESPRESSIONI E DISCORSI D’ODIO
La difesa dalle discriminazioni delle minoranze passa dalla formazione di una nuova mentalità, veicolata dai soggetti che comunicano al grande pubblico, e non dal Codice penale (come avrebbe voluto il p.d.l. Zan).
Nella Giornata Internazionale per Contrastare i Discorsi d’Odio
Bollare come “d’odio” le opinioni è gioco facile di chi usa slogan per comprare a basso prezzo il consenso di chi legge solo le prime due righe.
4 Giugno, Giornata Internazionale dei bambini innocenti vittime di aggressioni. La violenza intergenerazionale
È fondamentale che la famiglia recuperi il suo ruolo educativo: un modo di essere che si fa prassi se accompagnato dal recupero profondo del senso e dell’uso corretto e appropriato della parola.
NON SI PUÒ DIRE. Di Costanza Miriano.
Tutto ciò che in qualche modo dà un ordine alla realtà, viene percepito con fastidio dal Pensiero Unico, e non solo nell’ambito della comunicazione, ma della cultura in senso lato.
Scrivo anch’io. No tu no!
La giornata della libertà di stampa ci ricorda che tutti dovrebbero poter dire ciò che pensano se non istigano alla violenza, eppure così non è. Il pensiero unico impone i temi e le argomentazioni, se non sei d’accordo sei out! Sei bannato, minacciato e messo a tacere dal pubblico e dal Grande Fratello che possiede i social e le piattaforme di messaggistica. Stai attento a quel che dici, potresti perdere anche il lavoro!