Chi siamo

Chi Siamo

Il FamilyDAY

Il 20 giugno 2015 piazza San Giovanni viene letteralmente invasa da una marea dipersone, in gran parte famiglie, che lanciano un messaggio forte e chiaro: STOP GENDER NELLE SCUOLE. L’esigenza di proteggere i bambini dalla deriva antropologica e dalla ideologia che sta penetrando nelle scuole – all’insaputa dei più – ha dato vita al Comitato Difendiamo i Nostri Figli, che il 30 gennaio 2016 convoca una seconda mnifestazione al Circo Massimo, in concomitanza con la discussione della Legge Cirinnà sulle unioni civili per dire che i diritti individuali vanno garantitti per tutti, ma solo il matrimonio tra un uomo e una donna fonda una famiglia (art. 30 Costituzione Italiana).
Le due piazze saranno ricordate come “Family Day”,
Da queste due grandi mobilitazioni comincia la storia di un popolo che ha trovato voce e che chiede che la famiglia veda riconosciuto il proprio primato. Nasce così l’Associazione Family Day – Difendiamo i Nostri Figli – APS”

Art. 3

(Scopo, finalità e attività)

L’associazione è apartitica, aconfessionale e non ha scopo di lucro.
Persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, delle seguenti attività di interesse generale (di cui all’art. 5 del Codice del terzo settore), avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati e delle persone aderenti ai propri associati:
– organizzazione e gestione di attività culturali di interesse sociale (in particolare, per la
promozione di una cultura per la famiglia di cui agli artt. 29 e seguenti della Costituzione) ,
incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del
volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo (lett. i, art. 5 del Codice del terzo settore);
– promozione della cultura della legalità (lett. v, art. 5 del Codice del terzo settore);
– promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, in particolare del diritto alla vita di ogni essere umano, dal concepimento alla morte naturale, come fondamento di ogni altro diritto (Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, art. 3) (lett. w, art. 5 del Codice del terzo settore).

L’associazione promuove ed organizza – in autonomia o in collaborazione con altre agenzie culturali o sociopolitiche che condividono, in tutto o in parte, i principi e valori di cui al successivo articolo – convegni, manifestazioni, seminari, dibattiti, conferenze ed ogni altra iniziativa pubblica volta ad affermare, promuovere, diffondere e difendere nella loro interezza i suddetti principi e valori.
L’associazione può esercitare, a norma dell’art. 6 del Codice del terzo settore, attività diverse da quelle di interesse generale, secondarie e strumentali rispetto a queste ultime, secondo criteri e limiti definiti con apposito Decreto ministeriale. La loro individuazione sarà successivamente operata da parte dell’Organo di amministrazione.
L’associazione può esercitare anche, a norma dell’art. 7 del Codice del terzo settore, attività di raccolta fondi – attraverso la richiesta a terzi di donazioni, lasciti e contributi di natura non corrispettiva – al fine di finanziare le proprie attività di interesse generale e nel rispetto dei principi di verità, trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori e con il pubblico.

Art. 4

(Principi e Valori)

L’associazione fonda la propria azione culturale, sociale e politica sui seguenti principi e valori irrinunciabili, operando con iniziative concrete idonee a promuoverli, garantirli e difenderli:
– promuovere, difendere e tutelare, ad ogni livello, la famiglia quale società naturale fondata sull’unione matrimoniale fra un uomo ed una donna, luogo sociale ed antropologico idoneo per la nascita, la crescita e la cura della prole (Costituzione della Repubblica art. 29, 30, 31);
– affermare e difendere il diritto di ogni bambino ad avere e crescere con una mamma/femmina ed un papà/maschio;
– affermare e difendere il diritto di ogni bambino di crescere ed essere educato nel rispetto ed in coerenza con la propria identità sessuata, maschio o femmina, contrastando in modo rigoroso e con ogni mezzo lecito la diffusione – soprattutto in ambiente scolastico – delle istanze proprie dell’ideologia “Gender”;
– affermare e difendere il diritto dei genitori alla responsabilità educativa dei propri figli, contrastando ogni tipo di ideologia che si ponga in contrasto con i valori educativi che i genitori hanno liberamente scelto;
– affermare il diritto – costituzionalmente riconosciuto e garantito – che nessuna persona, per nessuna condizione personale o sociale, possa essere oggetto di discriminazione, emarginazione o atti vessatori e di violenza e bullismo (Costituzione della Repubblica, art. 3);
– affermare e difendere il diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione, che devono essere garantiti nella loro libertà di espressione pubblica (Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, art.18);
– affermare e difendere il diritto della famiglia naturale, a partire dalle famiglie numerose, ad essere aiutate con misure economiche sia nella loro formazione sia nell’adempimento dei propri compiti.
Share This

Se ti piace questo articolo lo puoi condividere!

Altre persone potrebbero trovarlo utile.