“Come nonna ho la responsabilità del mondo che lascio ai miei nipoti e poi non si accende una lampada per metterla sotto il moggio”, Donatella Agostinelli del Rosso suona la carica per svegliare dal torpore gli indecisi che ancora non si sono organizzati per la marcia di ‘Scelgo la vita’ che si snoderà nelle strade di Roma, sabato 20 Maggio.
Donatella, 76 anni, sta organizzando un Pullman da Pisa insieme con l’avvocato Ciappi. Per lei sono quindi giorni di preventivi e contatti con altre famiglie. La chiamiamo poi nel giorno di un incontro pubblico nel capoluogo toscano con la giornalista Costanza Miriano, un’occasione per reclutare altri possibili attivisti pronti a scendere nella capitale. “Al momento le adesioni sono buone ma si può fare di meglio; osservo ancora troppo pigrizia, non possiamo permetterci di lasciare campo libero alla cultura della morte e dell’individualismo”, spiega Donatella che nella sua vita ha incarnato l’apertura alla vita, accogliendo un figlio portatore di sindrome di Down che l’accompagnerà a Roma il 20 maggio.
Donatella è un’esplosione di energia; non a caso è anche tra i fondatori della sezione pisana dell’Associazione Italiana Persone Down, che riunisce oltre 80 ragazzi. Un attivismo che torna ora prezioso per scuotere le coscienze dei tanti che ora potrebbero farsi prendere dalla stanchezza e dalla rassegnazione. “Confido che si muova qualcosa, la nostra è una battaglia laica, perché la maternità, la genitorialità, la vita, la custodia delle persone più fragili e la lotta alle dipendenze sono principi di civiltà che sono alla base di qualsiasi società umana”.
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