Il Family Day sostiene il sit-in davanti al Ministero dell’Istruzione promosso dalle associazioni Non si tocca la Famiglia e CitizenGo, in programma domani alle ore 15 in viale Trastevere a Roma, per protestare contro i protocolli non autorizzati che introducono la cosiddetta carriera alias nelle scuole. Avallare l’autopercezione di sé con strampalati registri in cui appaio speciali categorie di identità sessuali fluide e consentire il cambio di identità senza nemmeno che sia stato intrapreso un percorso di transizione non porta alcun beneficio a bambini e minori che sono in una fase di strutturazione della propria personalità.
Come dimostrano le esperienze di altri Paesi che stanno facendo marcia indietro, la carriera alias crea solo confusione e insicurezza ed è parte di un programma ideologico che ha già fatto molti danni irreparabili in alcune nazioni dove si è registrato un vero e proprio boom delle transizioni e di problemi dell’identità anche in soggetti giovanissimi.
Saremo presenti e ricordiamo agli istituti che si apprestano ad organizzare iniziative extracurriculari su questi temi sensibili la Nota Ministeriale n. 1972 del 15.09.2015, che stabilisce che “tra i diritti e i doveri e le conoscenza da trasmettere non rientrano in nessun modo né ‘ideologie gender’ né l’insegnamento di pratiche estranee al mondo educativo”.
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