Gandolfini (Family Day): Comune di Roma censura convegno sul gender, il pluralismo va garantito negli spazi pubblici
“Pluralismo, dibattitto democratico e libertà di espressione non sono di casa a sinistra. Senza alcuna spiegazione l’amministrazione capitolina guidata dal sindaco Gualtieri ha ritirato la concessione della Sala della Protomoteca in Campidoglio che domani avrebbe dovuto ospitare il convegno “Il rischio educativo nel linguaggio dei media” organizzato dall’Associazione Non si tocca la Famiglia, e dall’Osservatorio di Bioetica di Siena, con la collaborazione di altre realtà, tra le quali l’Associazione Family Day.
“La riflessione ampia, pacata e su basi scientifiche è stata spostata in piazza Campitelli, il Comune di Roma dimostra così una gestione degli spazi pubblici ideologica e partigiana, che vieta il confronto nelle sedi più prestigiose della Capitale su alcuni temi centrali per lo sviluppo armonico dei nostri ragazzi”
“In ogni caso dalle ore 16 di domani, 28 ottobre, alla Sala Baldini, medici, psicologi e genitori si confronteranno sui temi della disforia di genere e della cosiddetta riassegnazione sessuale, mettendo a fuoco le evidenze scientifiche sui danni psico-fisici causati dalle transizioni irreversibili fatte tramite interventi chirurgici e terapie ormonali che infatti sono state proibite ai minori in molti stati europei. Tutto questo sarà letto alla luce dei condizionamenti esercitati da un uso scorretto dei social media, in cui vengono lanciati messaggi ideologici privi di qualsiasi base scientifica. Tutto questo ha spaventato alcuni esponenti della maggioranza capitolina che da giorni invocano la censura contro questa iniziativa; sono peraltro gli stessi che agitano il fantasma della dittatura ogni qual volta le loro idee risultano minoranza nelle urne. Il Campidoglio è la casa di tutti i romani e non spetta ad un organismo politico esercitare censure e dare patenti di agibilità politica”.
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