Ho avuto il dono di avere 6 figli e, di fronte alle statistiche sul calo delle nascite, anch’io mi sono chiesto se davvero ho limitato la mia libertà. Se ho rinunciato ai “miei spazi”, alle “mie scelte”, ai “miei momenti”.
La risposta credo sia un’altra domanda: c’è più gioia nel ricevere o nel dare la vita? Dare la vita apre il cuore e la mente a un’infinità di possibilità e di nuove avventure. Crea energia. Energia che si diffonde. Energia che crea nuova energia.
Non si nasce genitori. Genitori si diventa. Genitori si sbaglia. Ma ci si rialza e si riparte con fiducia nella vita e con fiducia nel Creatore della Vita.
Ricordo quando ho portato a casa il mio primo figlio nel seggiolino 3 giorni dopo il parto. Lo guardavo e non sapevo come prenderlo, come cambiarlo. Non sapevo cosa sarebbe successo. Eppure la gioia era immensa. Qualcuno mi chiese se ero pronto. Risposi di no. Ed era vero. Ed è vero anche oggi.
Chi è pronto veramente a prendersi la responsabilità di crescere una figlia o un figlio senza avere dubbi, pensieri, preoccupazioni?
Genitori si diventa. Si impara pensando ai propri genitori, chiedendo consiglio ad altre mamme e ad altri papà, provando e riprovando. Amando sempre. Amando come si è capaci.
Forse un giorno ci guarderemo indietro e cercheremo quello che di buono e giusto abbiamo fatto. Forse non ci sarà davanti a noi il lavoro, la carriera, il denaro. Forse ci saranno i volti dei nostri figli e di tutte le persone di cui ci siamo presi cura ed abbiamo sinceramente amato.
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