“La manifestazione Scegliamo la Vita è atto d’amore verso i più fragili e indifesi – il bambino nel grembo della madre, l’anziano, il disabile – quindi è pienamente in coerenza con il comandamento evangelico dell’amore verso il prossimo”, Padre Andreas Bonello, provinciale dell’Istituto del Verbo Incarnato, si prepara a portare, sabato 20 maggio, per le strade di Roma tutta la vitalità della sua Congregazione. Fratelli e Sorelle del Verbo Incarnato intoneranno canti, suoneranno, pregheranno e lanceranno slogan per tutto il percorso della marcia.
Il religioso mette in luce una Chiesa che scende in campo per essere protagonista della promozione della vita. “Qualcuno, anche tra i consacrati, sebbene sostenga questi valori afferma che manifestare per la vita è un atto divisivo, di odio contro chi la pensa diversamente, ma ovviamente non è vero perché noi non esprimiamo odio e disprezzo contro nessuno ma esaltiamo il valore intrinseco di ogni persona”. Padre Andreas sa bene quanto sia importate sfilare nelle strade, quale messaggio culturale dirompente rappresenti una manifestazione per la vita, da argentino ha infatti animato le proteste contro la nuova legge sull’aborto. “Milioni di argentini scesi nelle piazze hanno lanciato un messaggio fortissimo, alimentando una nuova cultura della vita tra i giovani – spiega ancora il provinciale del Verbo Incarnato – non c’è libro o convegno che tenga il confronto, chi manifesta in strada mettendoci la faccia compie l’atto più forte per la promozione della dignità umana”.
Padre Andres lancia quindi un invito anche ai non credenti: “La piazza è di tutti; religiosi, laici e non credenti, chi promuove l’aborto diffonde una menzogna che crea due vittime la donna e il bambino, quindi chiunque ama il prossimo può partecipare perché difendere la vita e tutelare la maternità sono principi universali che vanno oltre l’appartenenza religiosa”.
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