NOI VOGLIAMO LOTTARE PER LA VITA E GRIDARE NO ALLE CATENE TOSSICHE!

Testimonianza di un gruppo di ragazze della Comunità Shalom Regina della Pace di Palazzolo sull’Oglio (BS)

di Comunità Shalom

La Comunità Shalom è una “Comunità di vita” che si occupa dal 1986 della riabilitazione e reinserimento sociale dei tossicodipendenti con patologie associate.

27 Agosto 2022

Siamo un gruppo di ragazze di età dai 14 ai 25 anni, che stanno vivendo un’esperienza in un percorso riabilitativo per superare i problemi legati alla tossicodipendenza ed al disadattamento sociale, ospiti presso la Comunità Shalom Regina della Pace di Palazzolo sull’Oglio (BS).

Oggi abbiamo deciso di dare spazio al nostro pensiero, come un grido, in mezzo a tutto questo marasma di menti confuse, in un mondo contorto.

La nostra esperienza personale ci ha portato a questo. Noi Ragazze della Shalom proveniamo da storie difficili e di grande disagio, che ci ha portato ad agire in modo distruttivo per la nostra stessa vita. Molte di noi, nonostante siamo giovani, nel recente passato, per la nostra fragilità e la nostra sofferenza, abbiamo scelto come soluzione ai nostri problemi, di spegnere tutto e non sentire niente; spegnendo la nostra vita con la droga. Abbiamo rifiutato di faticare, di metterci in gioco, il che ci ha impedito di crescere. Ci siamo attaccate a false sicurezze ed a falsi idoli; come le brutte compagnie, dove sembrava che ci fosse il bene, la gioia, ma era un’illusione, solo uno sfruttamento reciproco per interesse …e, sotto sotto, la paura di rimanere da sole era troppo forte.

I nostri problemi si sono alimentati dal momento in cui non ci siamo sentite ascoltate, amate e capite; sentendoci escluse dalla società e non abbastanza capaci di stare al passo con la vita. Non eravamo capaci di tirare fuori il nostro difficile mondo interiore, a noi stesse e nemmeno a chi ci circondava. Pensavamo di avere la libertà fisica nel fare ciò che volevamo, agendo da bestie in modo impulsivo e istintivo senza riflettere, ma in realtà eravamo rese completamente schiave da tutti i nostri meccanismi malati, dalle nostre dipendenze; e dalla tendenza a volere per noi facili soluzioni, che volevano sfuggire dalla dolorosa verità, che spesso ci faceva male.

Da ragazzine abbiamo conosciuto e visto tante persone che non solo nella nostra vita personale, ma anche nel mondo, al di fuori, ci offrivano la “felicità immediata”, erano i nostri eroi che ci “accoltellavano” giorno dopo giorno con i loro falsi sorrisi e le loro tossiche promesse; approfittando della nostra giovane età e della nostra poca consapevolezza della vita. Sembrava, di conseguenza, che la trasgressione fosse quasi diventata l’unica forza che ci permetteva di provare, sentire e vivere ogni giorno. Questo nostro voler superare ogni limite ci dava una specie di ruolo, una posizione; rivestivamo i panni di un assurdo personaggio, per riempire ogni nostro disperato bisogno di non sentirci abbandonate, vuote; per non sentirci sole.

Sapete, abbiamo vissuto con l’amarezza in gola per tutta la vita; che ci ha consumato dentro fino ad arrivare al profondo del nostro cuore.

Ricordiamo che, al momento ti sembrava che le sostanze fossero capaci di sostituire ogni altra forma di benessere, ma dopo? Cosa succede? Nessuno pensa mai al dopo…; dopo, quando l’effetto svanisce, si sente un senso di amarezza che poi ti trascina a fondo, col tempo. Quest’amarezza viene trasformata in rabbia e tristezza che rimbombava nel nostro petto, facendoci sentire delle fallite e delle incapaci di gestire la nostra vita. A questo punto, ci riempivamo e adattavamo, come difesa, al maggior uso di sostanze. Abbiamo sperimentato come le sostanze stupefacenti ci abbiano mangiano dentro lentamente, togliendoci man mano la sensibilità e rendendoci prive di emozioni, rendendoci apatiche e completamente indifferenti alla vita. La stanchezza morale ci ha portato poi a perdere ogni interesse, ogni voglia di progetto e non si sogna più, neppure ad occhi aperti.

Lì, ci siamo rese conto di quanto eravamo vuote dentro, e non bastava neanche più assumere la sostanza, perché non riempiva più niente, anzi svuotava dentro. In quel momento abbiamo avuto bisogno di qualcuno che ci aiutasse a riempire la vita di qualcosa di vero, per poter dare un senso alle nostre fragili esistenze.

In questi tempi, nel mondo, c’è ancora qualcuno che aspetta un raggio di sole che possa illuminare la sua giornata. Quel qualcuno, buono, che faccia delle proposte sagge e utili.

Noi in Comunità abbiamo riscoperto la Vita ed i suoi drammi, le sue gioie ed i suoi spensierati sogni.

La nostra storia è attraversata da eventi e momenti disperati e vuoti che ci hanno portato a fare scelte talora molto sbagliate, a causa della nostra fragilità; al punto di non essere più in grado di gestirci in modo giusto. Grazie alla Comunità, abbiamo acquistato la consapevolezza del nostro essere “fragili” ed in essa abbiamo scoperto la nostra forza e la possibilità di un vero riscatto. Abbiamo imparato ad amare le persone vicine ed a voler bene alle nostre debolezze; ciò ci ha permesso di vedere noi stesse e il mondo con occhi molto diversi. È grazie proprio alla nostra ritrovata sensibilità che abbiamo iniziato a vedere l’INVISIBILE dentro il VISIBILE; la bellezza che si nasconde dentro le cose più difficili e spesso più sofferte; perché come un fiore che nasce tra le pietre, la nostra vita, in mezzo ai sacrifici ed agli ostacoli più duri, come lo sono le rocce della vita, ha la possibilità di crescere, fiorire di nuovo e portare il suo profumo ed il suo colore all’umanità.

Legalizzatori perché noi vi diciamo tutto questo? perché non riusciamo a comprendere il senso in quello che ci volete proporre!!!

Noi, ragazze della Shalom, diciamo un feroce NO a ogni libera legalizzazione di qualsiasi sostanza stupefacente; è un DELITTO contro la Vita delle persone giovani e contro tutti quelli che già vivono il dramma della droga.

Dando il permesso di usare la cannabis aprirete poi la porta, di conseguenza, all’uso delle altre sostanze, che certamente porteranno altri giovani ad essere schiavi di una feroce dipendenza chimica, distruggendo tutto quello che sono e tutto quello che appartiene al loro mondo.

Sapendo che, ora come ora, siamo in una società molto fragile e spaventata, perché volete confonderci di più con le vostre false e cattive libertà; perchè volete alimentare i drammi, i silenzi, le paure e le incertezze nei giovani, piuttosto di aiutarli? perchè proponete, invece dei valori veri, umani e grandi, la droga come soluzione?

Perché non proponete piuttosto progetti costruttivi; iniziative che possano arricchirci dentro, accompagnarci nelle scelte, con un discernimento audace, per investire sui nostri veri sogni ed interessi.

Diciamo di NO a Voi Legalizzatori, che proponete ai giovani, magari per sentirsi più liberi, di andare a chiudersi dentro la loro stanza delle disperazioni, come isolati persi e drogati; a Voi che volete favorire la loro morte, solo per soddisfare i vostri soli interessi economici e politici di parte.

Perché sapete cosa comporterebbe fare uso libero della droga? inutile che neghiamo l’evidenza. Ve lo diciamo noi ragazze che in primis siamo state dipendenti da essa.

Diciamo di NO a Voi Legalizzatori, a questa vostra proposta, che, se accettata, vorrebbe superare i confini costruiti, le regole ed i valori, difesi in tanti anni e con tanta fatica, da parte di tutti quelli che capiscono il valore della Vita.

Ci sembra assurdo che Voi politici cosiddetti adulti, ovvero, le persone che dovrebbero insegnarci e darci un esempio di vita vera, di sfida, sacrificio, impegno e fatica che ci permettano di crescere; Voi persone che dovreste lottare per la Giustizia, la sicurezza e la pace, proponete leggi prive di buon senso e distruttive della Vita e della salute comune, basate solo sul Vostro interesse e a vantaggio dei vostri sostenitori, a quanto pare, attenti coltivatori di caos e di interessi economici.

Questo capita perché viviamo in un mondo pieno di narcisismo!!!  Non avete nessun diritto di influenzare e condizionare i giovani verso un futuro uso libero di sostanze.

Voi volete NORMALIZZARE il diritto di distruggere la propria vita. Questo ci fa pensare il perchè volete che noi giovani, cioè il futuro, abbiamo a perdere la nostra lucidità? È più comodo avere una società sballata e stordita per Voi politici? vero? Voi che proponendo falsi ideali …. volete rompere e distruggere quanto di buono ancora rimane nei giovani. Voi Cultura malata…. e senza futuro.

Siete disumani e vigliacchi. Vorremmo proprio parlarvi guardandovi dritti negli occhi per dirvi quanto noi abbiamo sofferto e lottato per riuscire a liberarci dalle vostre proposte di falsa libertà; e quante persone giovani amiche abbiamo perso a causa di quello che voi volete venderci come libertà evoluta. Adesso nel mondo esistono tanti giovani che non vivono più a causa della dipendenza dalle sostanze stupefacenti; che hanno perso ogni speranza e ogni possibilità di vita dignitosa; e quante ancora sono rimaste invalide mentalmente per questo motivo. Perché ci proponete la morte????? Parliamo da ragazze impegnate nella lotta alla tossicodipendenza, la nostra e quella del mondo che ci circonda. Ascoltateci siamo voci vive, vere e affidabili.

Dobbiamo avere tutti il coraggio di trasformare questo mondo che sta cadendo a pezzi; noi ragazze, nel nostro piccolo lo facciamo tutti i giorni. Vogliamo seminare qualcosa di buono che possa un giorno dare un buon frutto anche per le prossime giovani generazioni. Se non siamo noi a farlo, chi lo farà? Noi siamo le prime a dire di no ed a rifiutare il male; non esiste la legge del più forte, tutti noi siamo umani pieni di debolezze; abbiamo bisogno di continue conferme. La Vostra droga non è la risposta che vogliamo e che cerchiamo.

E tutti hanno il compito di non tacere davanti all’ingiustizia e davanti al Vostro pensiero malato e dannoso. Da sole non riuscivamo a tirarci fuori dai nostri problemi, l’abbiamo fatto dal momento in qui ci siamo affidate e ci siamo incamminate, in Comunità, vicino a qualcuno che non aveva paura di stare nel Bene e di combattere il male. Le nostre sono sicuramente provocazioni per far smuovere qualcosa dentro di Voi e dentro di Noi; per non rimanere indifferenti e passivi nelle grandi scelte di vita. Questo argomento ci tocca in modo personale. È vero, proprio per questo vogliamo prevenire il pericolo tossico che porta solo distruzione; visto che poi è così difficile ricostruire le vite distrutte dalla droga. Ma, parliamo anche per noi, che quando torneremo ad affrontare la vita in pubblico, sarà disturbante e difficile metterci davanti a tutte queste tentazioni ammesse e permesse come se fossero, secondo Voi, normali.

Non vorremo mai, nel futuro, accompagnare i nostri bambini all’asilo e trovarci, magari, anche lì il distributore automatico di follie varie e di cannabis.

Le Ragazze della SHALOM

Palazzolo sull’Oglio (BS),

14/08/2022

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