Come ormai tradizione, il Family Day di Sondrio propone anche quest’anno il ciclo di incontri per l’educazione dei giovani “UNA CITTÀ PER I RAGAZZI” indirizzato ai giovani, ai docenti e ai genitori.
Lo scorso anno abbiamo affrontato un tema molto sentito, quello dell’ecologia. Lo abbiamo fatto secondo la prospettiva dell’ecologia integrale che mette al centro della discussione l’uomo come giardiniere del mondo, creatura che ha la responsabilità di custodire e far crescere tutto il creato e di proteggerci dalle potenze distruttive presenti nella natura.
Quest’anno, dopo il buio della pandemia, il buio della guerra, la minaccia del buio causata dalla crisi energetica che sta mettendo alle corde l’economia e le famiglie italiane, vogliamo accendere qualche luce nei cuori dei nostri giovani e proporre le vite di cinque persone che hanno offerto e ancora offrono, esempi straordinariamente positivi in situazioni diverse: il primo, un giovane appassionato di nuovi media che ha saputo usarli per il bene del prossimo e che ha affrontato una crudele malattia con coraggio e serenità; la seconda un’attrice che ha saputo vincere i demoni del mondo dello spettacolo e trovare luce nell’impegno per i bambini poveri e malati; il terzo, un giovane e integerrimo giudice ucciso dalla mafia; il quarto, un calciatore che ha trovato motivazioni e gioia al di là del mondo dorato del calcio nella cura dei bambini scartati dal mondo; la prima, madre e medico;.
Alcuni incontri saranno la testimonianza delle persone stesse, altri saranno tenuti da relatori che hanno vissuto in stretto contatto con queste “luci” e che continuano a illuminare il loro cammino.
Programma completo:
5 LUCI NELLA NOTTE: COME RENDERE UNA VITA ORDINARIA UN CAPOLAVORO (PDF)
Carlo Acutis, un giovane “unico” che visse con coraggio i suoi ideali vincendo ogni facile omologazione – 26 gennaio, ore 20:30 (online su Zoom e sulle pagine Facebook e YouTube del Family Day).
Incontro con Antonia Salzano mamma di Carlo.
Carlo Acutis nasce a Londra il 3 maggio 1991.
A Milano frequenta le scuole delle suore Marcelline, quindi si iscrive al Liceo Classico “Leone XIII”.
Muore il 12 settembre 2006 a causa di una leucemia fulminante.
Carlo era un ragazzo solare, gioioso, che amava lo sport, i viaggi ed in modo particolare l’informatica. Quest’ultima sua passione si esplicava nella programmazione, nella la creazione di un proprio sito internet e di una mostra virtuale sui miracoli eucaristici.
Un ragazzo amorevole con tutti, che dava una mano alla mensa per i poveri come volontario e trovava il tempo per suonare il sax, giocare a pallone, giocare con i videogiochi e guardare film polizieschi, oltre che studiare.
Un giovane che non perdeva tempo, non bighellonava, ma impegnava il suo tempo utilmente, anche nello svago.
Carlo, con il suo carattere amabile, sapeva tuttavia prendere posizioni controcorrente sui temi scomodi della difesa della vita e della fede, senza timore di essere preso in giro, canzonato, rimanere in minoranza.
«Tutti nasciamo come degli originali, ma molti muoiono come fotocopie», diceva, citando il filosofo inglese Edward Young, affrontando con coraggio il giudizio della maggioranza dei suoi coetanei.
Collegarsi su Zoom:
https://us02web.zoom.us/j/82472688371?pwd=TU00NGFZTEdlaUZnbDBjUEY1K2YrUT09
ID riunione: 824 7268 8371
Passcode: 479151
Oppure sulle pagine Facebook e YouTube del Family Day
Per informazioni: sondrio@difendiamoinostrifigli.it, larioceresio@difendiamoinostrifigli.it
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