Cosa è accaduto alla Camera in occasione del voto sull’utero in affitto come reato universale.
Utero in affitto
L’utero in affitto reato universale è un fatto di pura civiltà
Due sono le vittime dello sfruttamento: la donna ed il bimbo, considerato una”merce” che si compra e si vende.
Bambini a catalogo o figli di un padre e una madre?
Sei invitato al Convegno “Bambini a catalogo o figli di un padre e di una madre?” il 27 maggio ore 9:30 a Firenze presso il Cenacolo del Conservatorio delle Mantellate.
Il superiore interesse dei bimbi è stare con la mamma e con il papà
Il dibattito in corso sul tema dell’utero in affitto sta finalmente chiarendo un aspetto della vergognosa pratica, cioè quello dello sfruttamento delle donne che, nella grande maggioranza dei casi, sono persone povere, indigenti, che vivono in Paesi con enormi problemi economici e che, quindi, acconsentono per motivi di necessità vitali.
Tutte le bugie per alimentare un mercato vergognoso
Utero in affitto diventi reato universale
Non c’è il diritto ad avere figli ma solo quello a mamma e papà
Lo vogliamo dire a chiare lettere che il “diritto al figlio” non esiste? Che il “diritto” ad essere genitori è altrettanto inesistente, sia per coppie etero che omosessuali?
30 LUGLIO, NELL’IMPEGNARCI CONTRO LA TRATTA DI PERSONE, DIFENDIAMO LE RELAZIONI DELLA VITA
L’utero in affitto esprime in sé l’aberrazione della tratta di esseri umani in cui emerge l’egoismo moltiplicato, di coppia, della società, del figlio a tutti i costi, non importa sulla pelle di chi e come si raggiunge l’obiettivo. Importante è essere chiamati e riconosciuti padre e madre.
Quale Dignità nella pratica dell’Utero in Affitto? di Pino Morandini
«Il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo consiste nel riconoscimento della dignità di ogni essere appartenente alla famiglia umana». Sono queste le prime parole della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, approvata all’ONU il 10...
La violenza del “programma riproduttivo” dell’utero in affitto di Patrizia Floder Reitter
Non sono madre, la vita per me ha disposto diversamente, eppure quando sento parlare di gravidanza per conto terzi sono trafitta dall’inaudita violenza di questo «programma riproduttivo». La sofferenza di una donna che fa crescere nel proprio grembo una creatura per...